Piastri rimarrà alla guida di una McLaren? Andrà altrove per lottare per il titolo piloti? Il futuro dell’australiano con tanta voglia di essere protagonista.
La stagione 2025 di Formula 1 si è chiusa senza grosse sorprese nonostante i possibili ribaltoni dell’ultima gara: Lando Norris, con un terzo posto nel Gran Premio di Abu Dhabi, si è aggiudicato il suo primo titolo mondiale, precedendo per soli due punti Max Verstappen e lasciando al terzo posto della classifica complessiva il suo compagno di squadra, Oscar Piastri.

Piastri ha chiuso con 410 punti, dietro a Norris (423) e Verstappen (421). Il giovane pilota australiano, apparso per buona parte dell’anno tra i favoriti per il titolo, si prepara al 2026 con un contratto già firmato con la McLaren. Tuttavia, come spesso accade nella F1 (e non solo), un contratto non significa avere un futuro già scritto e in molti ambienti impazza già il mercato piloti (che appassiona quasi quanto il calciomercato): Piastri, forte di sette vittorie nella stagione 2025 e di una performance complessiva che l’ha tenuto costantemente nelle posizioni di vertice, sarà probabilmente uno dei profili più contesi per 2026. Per molti esperti, la sua scelta non dipenderà tanto dall’offerta economica quanto dalla qualità del progetto tecnico e dalla possibilità reale di lottare per il titolo.
Un ottimo 2025 per Piastri ma adesso? Le incognite per il 2026
La già citata classifica finale del 2025 dice molto su quanto serrata sia stata la lotta fino all’ultima curva. Non ci dice però del trionfo a 360° della McLaren, capace di fare “double” conquistando titolo piloti e titolo costruttori 2025.
Per il classe 2001 Piastri la stagione è stata altalenante ma comunque brillante: più volte in cima alla classifica, con vittorie importanti e una costanza che lo ha tenuto nella lotta fino all’ultima gara. Ci sono stati errori, personali e soprattutto strategici di squadra, ma il bilancio resta ottimo.
Ma cosa accadrà adesso? Piastri resta sotto contratto con McLaren ma come dicevamo la F1 non è mai statica. Con un pilota come Norris padrone del titolo, con una rivalità sempre accesa con Verstappen e con squadre pronte a muoversi, il mercato può riservare sorprese. Vari rumor parlano di team pronti a valutare Piastri come possibile innesto.
La sua decisione dovrà tenere conto di vari fattori: la competitività della monoposto, il supporto del team, la possibilità reale di puntare al titolo (specialmente adesso che il campione in carica è il compagno di squadra).
Se McLaren riuscirà a mantenere l’equilibrio interno e a valorizzare entrambi i suoi piloti, potremmo assistere a un 2026 da protagonista assoluto con la stessa monoposto. Viceversa si potrebbe aprire un’asta (ma in questa sede non approfondiamo chi potrebbe ingaggiarlo).
Piastri d’altra parte ha tutte le carte in regola per dimostrare che il suo valore va oltre questo comunque ottimo terzo posto: velocità, costanza, carattere. La stagione 2026 potrebbe / dovrebbe essere quella della sua consacrazione: per questa ragione non è possibile scartare nessuna ipotesi.





