Il Made in Italy continua a essere al top nel mondo dei motori, e questo propulsore è una delle tante certificazioni d’eccellenza del nostro Paese
Simbolo di ingegno, stile e capacità industriale, il settore automobilistico è sempre stato un fiore all’occhiello del Made in Italy riconosciuto in tutto il mondo. Dalle utilitarie Fiat che hanno motorizzato il Paese e continuano a essere in cima alle vendite in tutto il mondo, alle sportive entrate nella leggenda, prime tra tutte ovviamente la Ferrari, l’Italia ha spesso saputo distinguersi per soluzioni tecniche intelligenti e motori capaci di coniugare prestazioni, affidabilità e costi contenuti.
In questo patrimonio fatto di meccanica e passione, alcuni propulsori hanno lasciato un segno più profondo di altri, diventando veri e propri riferimenti per un’intera generazione di automobilisti.
Tra questi spicca il motore Fiat Multijet 1.3, considerato da molti il miglior quattro cilindri diesel mai montato su auto di serie. Questo straordinario motore è montato su modelli storici come la FIAT Panda, la Punto, la Strada e anche la Lancia Ypsilon, altro colosso di casa Stellantis. Il giudizio su questo motore non nasce da nostalgia o campanilismo, ma da numeri, diffusione e longevità. Offre consumi ridottissimi, una grande affidabilità e una versatilità che lo ha reso adatto a decine di modelli diversi, in Italia e all’estero.
Il successo del Multijet 1.3 è legato innanzitutto alla sua tecnologia. Al momento del debutto ha introdotto un sistema di iniezione avanzato che permetteva più iniezioni per ogni ciclo, migliorando la combustione, riducendo il rumore e abbassando le emissioni. Una soluzione che ha fatto scuola e che è stata poi adottata, con varianti, da molti altri costruttori. Il risultato era un motore fluido, elastico e sorprendentemente brillante per la cilindrata, capace di muovere con disinvoltura citycar, utilitarie e persino veicoli commerciali leggeri.
Uno dei punti di forza principali è sempre stato il consumo. Negli anni in cui il costo del carburante iniziava ad incidere pesantemente sul bilancio familiare, il Multijet 1.3 permetteva percorrenze elevate con pochi litri di gasolio, rendendolo particolarmente apprezzato da chi macinava chilometri ogni giorno, ma anche da chi cercava un’auto economica nella gestione senza rinunciare a una buona affidabilità nel tempo.
Non va poi dimenticata la robustezza. Molti esemplari hanno superato tranquillamente percorrenze molto elevate senza interventi importanti, diventando un riferimento per chi cercava un’auto da usare a lungo. La manutenzione semplice e i costi contenuti hanno contribuito a costruire una reputazione che ancora oggi accompagna questo motore, anche quando viene confrontato con propulsori più moderni.
Il Multijet 1.3 come detto prima, non è stato montato solo per le auto Fiat. È stato adottato anche da altri marchi del gruppo e da costruttori internazionali, a dimostrazione della bontà del progetto. Pochi propulsori possono vantare una diffusione così ampia e una carriera così longeva, attraversando diverse generazioni di normative sulle emissioni senza perdere la propria identità.
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