Elkann finisce nei guai, c’è di mezzo l’eredità degli Agnelli: arriva la pesante accusa

Nuovo problema per John Elkann. Il GIP di Torino ha ordinato l’imputazione coatta per dichiarazione infedele in merito a un caso molto spinoso.

Non c’è pace per John Elkann che, travolto dai problemi con le aziende italiane e le note cessioni di IVECO e di altri simboli del Made in Italy, è finito su tutti i giornali per un’altra vicenda giudiziaria. L’erede di Gianni Agnelli ha deciso di cedere il Gruppo editoriale Gedi con implicazioni inaspettate.

Problemi per John Elkann
John Elkann nel mirino dei giudici (Ansa) Bawauto.it

Nel giorno in cui il presidente di Stellantis ha rifiutato ufficialmente l’offerta per la cessione della Juventus, il gip di Torino, Antonio Borretta, ha ordinato per lui l’impostazione coatta con l’accusa di dichiarazione infedele. Una batosta che ha già determinato le prime conseguenze effettive nel procedimento sulla messa alla prova, visto che la gup Giovanna De Maria ha rinviato all’11 febbraio 2026 l’udienza per decidere se dare o meno il via libera agli 11 mesi di Elkann come tutor tra gli allievi delle scuole salesiane.

Nuovo problema giudiziario per John Elkann

Il nipote dell’Avvocato è implicato in una serie di diatribe giudiziarie, anche con sua madre per l’eredità della nonna Marella Caracciolo. Il newyorkese ha inviato all’Agenzia delle Entrate 183 milioni di euro per avere il parere favorevole della procura alla messa alla prova e archiviare il procedimento che lo vedeva coinvolto per truffa ai danni dello Stato, in relazione alle imposte e alla tassa di successione non pagate sul un patrimonio della nonna.

Nuovo problema per John Elkann
Inchiesta per John Elkann (Ansa) Bawauto.it

La procura ha chiesto per John Elkann, numero 1 di Stellantis, per i suoi fratelli Lapo e Ginevra, per il commercialista Gianluca Ferrero e per il notaio svizzero Urs Robert von Gruenigen, l’archiviazione di un altro procedimento in cui si contesta l’infedele dichiarazione dei redditi della vedova Agnelli, relative all’anno 2018 e ai primi tre mesi del 2019.

“Pur esprimendo la nostra soddisfazione per le archiviazioni disposte dal gip Borretta, la sua decisione di imporre al pm di formulare l’imputazione per John Elkann e Gian Luca Ferrero è difficile da comprendere, perchè in contrasto con le richieste dei Pubblici Ministeri, che erano solide e ben argomentate per tutti i nostri assistiti”, hanno annunciato i legali di John Elkann, minacciando un ricorso in Cassazione.

Secondo gli avvocati difensori della famiglia Elkann le accuse sono prive di qualsiasi fondamento. John avrebbe agito correttamente e nel pieno rispetto della legge con l’espresso desiderio di chiudere velocemente una vicenda personale dolorosa. Nonostante una vita fortunata non mancano i patemi per l’erede di Gianni Agnelli.

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