Il mercato dell’auto continua a dare segni di cedimento, ed un altro colosso del settore ha annunciato lo stop ad alcune sue fabbriche. La notizia scatena un allarme di massa.
La chiusura di fabbriche è ormai un qualcosa a cui ci siamo abituati seguendo giornalmente le vicende legate all’automotive. La Volkswagen ha posto ufficialmente fine alle attività presso lo stabilimento di Dresda, dove nasceva l’elettrica ID.3. Per la prima volta in quasi novant’anni di storia, la casa di Wolfsburg ha chiuso un sito di produzione in Germania, come concordato con i sindacati sin dallo scorso anno.
Quello di Dresda era un impianto storico, il primo in assoluto, in territorio tedesco, ad essere adibito alla produzione di auto elettriche, e la decisione presa testimonia la crisi delle BEV. Anche il gruppo Stellantis ha dovuto prendere decisioni difficili negli ultimi mesi, per non parlare di un altro gigante come la Nissan, che ha ridotto notevolmente la propria forza lavoro. Le prossime chiusure arrivano da General Motors, anche se il motivo degli stop che vi andremo a raccontare nelle prossime righe non sono da ricercare nella crisi del settore. C’è ben altro sotto.
General Motors, stop di oltre un mese per varie fabbriche
Secondo quanto riportato dal sito web “Carscoops.com“, General Motors chiuderà lo stabilimento Flint Assembly nel Michigan dal 24 di dicembre al 26 di gennaio, ma è il motivo a stupire e non poco. A differenza di quanto accaduto ad altri brand, come Volkswagen in Germania, non c’è di mezzo una risposta al calo della domanda. Viceversa, lo stop alla produzione riguarda alcuni interventi che avverranno nella struttura. Qui viene prodotta la Chevrolet Silverado HD e la GMC Sierra HD.
Secondo una dichiarazione fornita di recente alla stampa, la chiusura è legata ad interventi di manutenzione pianificata, ma non è ancora chiaro il motivo reale di questo intervento specifico. Si parla di una possibile preparazione all’introduzione del motore V8 Gen 6 di General Motors, in vista di modelli che lo monteranno e che verranno lanciati nel 2027. Per il momento, tuttavia, si parla solamente di indiscrezioni non confermate, ma quello di Flint non è l’unico stabilimento chiuso. Anche quello di Bowling Green, nel Kentucky, dove nasce la Chevrolet Corvette, si fermerà da ora sino al 12 di gennaio, ed in questo caso, è più probabile che lo stop origini dalla volontà di non produrre veicoli in eccesso.
