Novità importanti per Valentino Rossi, con il Dottore che intanto è costretto a ufficializzare il divorzio.
Uno dei personaggi più importanti nella storia dei motori in Italia è senza ombra di dubbio quel fenomeno assoluto che è Valentino Rossi. Il marchigiano ha rappresentato per tanti anni il non plus ultra nel mondo delle due ruote, con la MotoGP che ha saputo toccare delle vette impensabili grazie a lui.

Il suo sogno però non era quello di imporsi solo nelle due ruote, ma voleva puntare anche al settore delle auto. Una sorta di moderno John Surtees, unico nella storia a vincere sia nel Motomondiale che in F1, peccato però che Rossi nella più grande categoria dell’automobilismo mondiale non ci abbia mai corso.
Da quando si è ritirato ha avuto modo di diventare però un pilota del settore dell’endurance. Il Team WRT lo ha accolto nel migliore dei modi e con BMW ha potuto correre per ben due anni nel WEC, ma proprio quando aveva iniziato i test per correre con la vettura hypercar, è arrivata la mazzata che cambia tutto.
Niente WEC per Rossi: addio o GT World Challenge?
La decisione della BMW è stata abbastanza sorprendente: niente WEC per Rossi nel 2026. Una scelta che, non appena è diventata nota, ha fatto credere come il rapporto d’amore tra Vale e l’Elica fosse destinato a terminare nel breve periodo. A quanto pare però non tutto è ancora perduto.

Questo dipende dal fatto che la BMW sta portando avanti anche altri piani e diverse categorie con i prototipi. Il GT World Challenge è indubbiamente una delle categorie più importanti e da tenere in grande considerazione, inoltre Vale la conosce molto bene. Anche quando guidava un’Audi, nel suo primo anno dopo l’addio al Motomondiale, era diventato protagonista di questa categoria.
E allora perché non pensare di poter diventare uno dei piloti di punta della categoria? La BMW M4 GT3 parte come una delle grandi favorite della categorie, dunque questo potrebbe far sì che Rossi possa anche ottenere un titolo prestigioso. Correre nel GT World Challenge inoltre potrebbe anche non precludergli la chiamata nella 24 Ore di Le Mans. Rossi quindi non chiude la porta a un futuro ancora in BMW, anche se dovrà fare un passo indietro proprio nel momento in cui pensava di farlo in avanti.





