Stoner si sbottona sulla Ducati e non è piacevole: l’ammissione che spiazza tutti

Il bicampione del mondo, Casey Stoner, ha criticato aspramente la gestione avuta negli anni in Ducati. Le sue critiche sono feroci.

Vincere un mondiale sulla Rossa lo ha portato a diventare una leggenda assoluta del motociclismo. Nessuno avrebbe mai immaginato il giovane canguro australiano mettere Valentino Rossi, Nicky Hayden, Dani Pedrosa e altri campioni in riga nel 2007. Dopo aver alternato buone performance a passaggi a vuoto nelle classi propedeutiche alla MotoGP, nel suo primo anno in Honda non aveva dato l’impressione di poter conquistare subito un riconoscimento iridato.

Le parole di Stoner su Ducati
Casey Stoner: il racconto sulla Ducati (Ansa) Bawauto.it

La maturazione definitiva avvenne proprio con il legame con la Casa di Borgo Panigale. Il ruolino di marcia dell’australiano fu impressionante nel 2007. Vinse al debutto sul circuito di Losail in Qatar, battendo Valentino Rossi. Divenne il primo vincitore della nuova MotoGP con motori di cilindrata 800 cm³. Replicò in Turchia, Cina, Catalogna e Inghilterra. Il 22 luglio si aggiudicò il Gran Premio degli USA. Il 19 agosto trionfò sul tracciato di Brno, nel Gran Premio della Repubblica Ceca.

Conquistò anche la tappa Misano Adriatico dove andò in scena Gran Premio di San Marino. Si laureò campione del mondo con 3 gare di anticipo a Motegi in Giappone il 23 settembre 2007 e questo lo rende il terzo campione mondiale per precocità, a 21 anni e 342 giorni, preceduto da Marc Marquez nel 2013, quando aveva 20 anni e 266 giorni e Freddie Spencer nel 1983, quando aveva 21 anni e 258 giorni. Vinse rigorosamente davanti al suo pubblico nel circuito di Phillip Island in Australia, e anche in Malesia. Concluse la stagione con il secondo posto a Valencia, dietro a Daniel Pedrosa.

Le parole di Stoner su Ducati

Dopo l’esperienza in Ducati passò alla Honda. “È stato semplicemente meraviglioso perché avevamo dovuto affrontare molte critiche per molto tempo. Noi, il mio team e io, non abbiamo ottenuto il riconoscimento che stavamo ottenendo finché non siamo passati alla Honda. E poi è stato molto più facile essere competitivi”, ha esordito Stoner.

Le parole di Stoner su Ducati
L’ammissione di Stoner (Ansa) Bawauto.it

“Quale titolo è stato più difficile? La moto era incredibilmente difficile da guidare. Con la Ducati, era come se ogni weekend fosse una lotta… Era molto, molto difficile farla funzionare nel modo giusto. Quindi era ancora più stressante. Abbiamo avuto guasti al motore e cose del genere. Per fortuna, mai durante una gara. Ma è stato sicuramente il periodo più difficile con Ducati”, ha analizzato l’australiano in una intervista a Moto.it.

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