Il bollo dell’auto vede abbattere il proprio costo e per alcune categorie diventa gratuito.
Ogni anno sono diverse le tasse che devono essere pagate dai cittadini, in particolar modo per quanto riguarda la gestione dell’auto privata. Uno degli aspetti che spesso e volentieri ha messo in difficoltà molti cittadini è il bollo, considerando anche il fatto che, superata una determinata potenza, ecco che scatta il superbollo.

Una situazione davvero molto complessa e difficile da poter gestire per coloro che magari, dopo tanti anni di duro lavoro, vorrebbero concedersi uno sfizio di un’auto di lusso. Purtroppo con il Superbollo tutto diventa vano, anche perché molto spesso chi ha modo di potersi permettere certe cifre ha anche modo di targare l’auto in un’altra nazione.
Per fortuna però ci sono delle novità in vista del 2026 per quanto riguarda il costo del bollo. Le esenzioni infatti non mancheranno, il che dà un grande aiuto a tutte quelle famiglie che faticano ad arrivare alla fine del mese e che spesso si trovano nelle condizioni di dover limitare le spese ed evitando il bollo la situazione cambia sensibilmente.
Bollo auto ed esenzioni: ecco chi può non pagarlo
La Legge di Bilancio del 2026 ha dato di recente vita alle linee guida alle quali le Regioni dovranno sottostare per il pagamento del bollo. Per prima cosa saranno ancora una volta le elettriche le grandi protagoniste, con queste auto che continuano a essere molto divisive, ma che potranno vedere annullato il pagamento del bollo per i primi 5 anni.

Non ci si deve limitare però solo all’elettrico, perché ottengono un grande riscontro anche le auto storiche, con queste vetture che sono quelle che hanno superato i 30 anni. Dal prossimo anno dunque rientreranno tra coloro che vedranno il loro bollo azzerato anche quelle vetture che sono state immatricolate nel 1996.
A far parte delle vetture che sono esentate dal pagamento del bollo ci sono anche quelle che sono intestate a persone disabili. In questo caso è bene sottolineare come ci siano delle caratteristiche da dover rispettare, infatti non si potrà andare oltre ai 2000 di cilindrata per un’auto a benzina e ai 2800 per una a gasolio. Infine saranno esenti anche coloro che intesteranno l’auto a degli enti no profit. Qualcuno, per fortuna, ha dunque modo di evitare il fardello del pagamento del bollo.





