Andrea Iannone ha detto la sua su Marc Marquez, neo campione del mondo della MotoGP. Il centauro della Ducati è stato criticato dall’abruzzese.
Partiamo dall’assunto che Andrea Iannone è un grande amico di Valentino Rossi e che non ha dimenticato l’atteggiamento avuto in pista dall’ex alfiere di punta della Honda. Nel 2015 il Dottore e il Cabroncito si ritrovarono a sfidarsi sebbene il testa a testa per il mondiale fosse tra i due rider del team factory Yamaha, squilibrando di fatto a favore di Jorge Lorenzo gli ultimi atti del campionato.

Il maiorchino nella fase finale della stagione aveva dimostrato un altro passo, ma con esperienza e tanto orgoglio Rossi si era costruito la chance di vincere il decimo mondiale della sua sfavillante carriera. Valentino Rossi a Malesia ebbe un fallo di reazione dopo i frustranti tentativi di Marc Marquez di infastidirlo. Dopo attacchi ripetuti nosense il numero 46 allargò la traiettoria spingendo a terra lo spagnolo con un movimento innaturale della gamba.
Entrambi i campioni fecero una pessima figura. A pagare i danni maggiori fu Rossi che fu costretto a partire dall’ultima casella della griglia nell’ultimo atto di Valencia, e alla fine non riuscì a impensierire l’armata spagnola. Jorge Lorenzo vinse il GP e il suo quinto riconoscimento iridato nel Motomondiale, protetto da Marquez. Pedrosa arrivò terzo davanti all’italiano che non ha mai perdonato MM93.
Il commento di Iannone su Marquez
In occasione del podcast di Gazzoli BSMT il rider della SBK non ha usato mezzi termini per descrivere l’attuale campione della Ducati. “Nessuno dubita del suo talento o della sua velocità. Non è il mio preferito perché preferisco Kevin Schwantz. Marc non dà la stessa impressione di Schwantz o Marco Lucchinelli: piloti dotati di magia, attitudine e carisma, non solo di abilità tecnica. Penso anche a Valentino Rossi. Marc non dà la stessa sensazione”.

Sono trascorsi oltre 10 anni dall’episodio di Sepang. “Quello che è successo ha macchiato la sua reputazione e non è stato un bene per lo sport. Marc aveva quell’abitudine: veniva da te e ti metteva KO. È un grande campione. Si è infortunato e ha fatto tutto il possibile per tornare”. Il suo sforzo è innegabile, ma secondo Iannone i campioni indimenticabili sono altri.





