Assicurazione Auto, arriva un nuovo durissimo colpo per gli italiani: nuovi aumenti in arrivo, 600milioni in più per lo Stato
L’assicurazione per le auto, in Italia, è obbligatoria. Il riferimento è alla RC classica, “nuda e pura”, che copre i danni a persone o cose fatti durante la guida. Un massimale di fatto imposto per legge e copertura garantita. A questa, ovviamente, si può aggiungere anche quella furto e incendio, oppure kasko, ma anche contro i danni causati da fenomeni atmosferici e quant’altro.
Al giorno d’oggi la nostra vettura può essere assicurata quasi per ogni cosa. Ovviamente accade in questo caso che più sono le situazioni contro cui è assicurato il veicolo, più sarà alto il premio da versare, l’importo da corrispondere di fatto per un vero e proprio salasso quasi. Basti pensare che limitandoci alla sola RC Auto, gli importi possono raggiungere anche cifre proibitive, soprattutto al Sud, con le lettere alle assicurazioni che risultano anche più frequenti.
E così per un ragazzo che acquista per la prima volta un’auto ed intende intestarla a sé stesso al pari dell’assicurazione, la RC può raggiungere costi esorbitanti, anche oltre i 2.000 euro. Sì, avete letto proprio bene. E se vive nel Sud Italia, beh, vale quasi la pena rinunciare.
Assicurazione Auto: ecco tutti gli aumenti imposti dal Governo
Come se non bastasse, arrivano nuove brutte notizie per gli automobilisti italiani. Sembra infatti ormai certo l’aumento della RC Auto, l’assicurazione base per i veicoli. Tutta colpa di una misura inserita nell’emendamento Omnibus del DDL bilancio. Secondo tale misura, per contratti stipulati o rinnovati a decorrere dall’1 gennaio 2026, l’aliquota per la RC Auto relativa ai rischi di infortunio del conducente ed a quello di assistenza stradale, passa dal 2,5% al 12,5%.
Una mossa che porterà nelle casse dello Stato una bella iniezione di liquidità. Conti alla mano, infatti, Palazzo Chigi dovrebbe incassare circa 115 milioni di euro il prossimo anno. Non male davvero. Aumenti che per quanto riguarda l’RC Auto, peraltro, sembrano essere quasi all’ordine del giorno.
Rispetto al 2022 basti pensare che la RC Auto sia aumentata addirittura del 17,5%. Una percentuale altissima che ben spiega come questa abbia influito sulle risorse degli italiani, già martoriati da stipendi bassi e tasse a iosa.
Brutte notizie anche per chi possiede un’auto a diesel; con l’allineamento delle accise alla benzina, il carburante potrebbe arrivare a costare fino a 4,05 centesimi di euro al litro. Una mossa, questa, che dovrebbe indurre il Governo ad incassare fino a 552 milioni di euro nel 2026.
