La Casa di Borgo Panigale, dopo aver dominato la scena per anni in pista, si troverà davanti a uno scenario inedito nel 2026.
La Rossa comanda la classifica costruttori consecutivamente dal 2020 in MotoGP. I motivi sono strettamente legati a un progetto tecnico che nessun altro team in pista può vantare. La Desmosedici è la moto più veloce, agile e performante e già 3 diversi campioni hanno festeggiato un mondiale. Dopo il biennio vittorioso targato Pecco Bagnaia, nel 2024 si è imposto Jorge Martin, mentre nella stagione appena conclusa si è issato sul tetto del mondo Marc Marquez. Un trionfo che mancava a livello personale dal 2019 in Honda.

Il centauro di Cervera ha immediatamente sentito un feeling speciale con la Desmosedici GP25. Sin dai test prestagionali ha trovato il modo di superare il teammate. Il pilota più forte in griglia sulla moto migliore rappresenterà un binomio perfetto anche in chiave 2026. La Ducati rimarrà la moto da battere, forte proprio dell’apporto del numero 93. L’infortunio di Mandalika ha distrutto i piani della squadra corse ufficiale emiliana che avrebbe voluto impostare lo sviluppo tecnico nel finale della scorsa stagione.
L’anno della verità per Ducati
La GP26 sarà figlia della moto della scorsa annata che, di fatto, ha performato bene solo nelle mani di Marc. Per Pecco si prevede un’altra stagione alle spalle del numero 93, per di più Alex disporrà nel team Gresini Racing di una moto ufficiale. Le difficoltà nasceranno anche da un’altra questione che riguarda tutte le squadre. “Quello che mi entusiasma è l’aspetto tecnico. Sapete che, alla fine, mi piace sempre parlare di tecnologia perché sono un tecnico. Indubbiamente, il 2026 sarà un anno complicato perché dovremo cercare di vincere il campionato, ma dovremo anche sviluppare la moto per il 2027, che sarà una moto sostanzialmente diversa da quella che gareggerà l’anno prossimo, quindi penso che questo sarà uno degli aspetti più importanti, se non il più decisivo”, ha dichiarato Dall’Igna nel corso di una intervista rilasciata a Moto.it.

“Onestamente, penso che Marc stia bene; mi sembra che il suo recupero stia procedendo bene. Sta già caricando il peso sulla spalla in un modo che, direi, è normale, come prima dell’incidente. Dovrebbe tornare in sella ora, se non domani, la prossima settimana, quindi non credo che ci saranno conseguenze durature da quanto accaduto – ha aggiunto Dall’Igna – L’obiettivo è vincere il campionato. Se riusciremo anche a battere qualche record, vorrà dire che abbiamo fatto bene”.





